Buona Pasqua^^!



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La tintura di Galle

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Bene bene, oggi posto le foto definitive della lana che ho tinto  con le galle di quercia. Ho fatto due bagni successivi alla prima effettuata il 17 novembre, e questi sono i due risultati 1 - Lana merinos baby (pura lana vergine) tinta con un  2° bagno il 20 novembre 2 - Lana Merinos (pura lana vergine) più grossa tinta con un 3° bagno il 25 novembre Quì si vede meglio Inoltre, ho provato ha "buttare" nel bagno (mentre lavavo la lana merinos grossa) un pezzo di tessuto, per vedere l'effetto Ma che cos'è una galla di quercia? E' questa quì.... ossia si tratta di una malformazione a carattere escrescente che si forma su foglie, rami, tronco e radici de gli alberi, provocata dai parassiti, funghi, batteri e insetti. Quando questa escrescenza secca e cade a terra, è pronta per estrarre il colore e tingere a più non posso^^.... per il semplice motivo che le fibre e i tessuti non hanno bisogno di...
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Decoupage: Uova in polistirolo di Pasqua 3^^.

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A sò straca! Scusate per questa frase, ma quesgta settimana è stata pesantissima per i continui "giri" da trottola che ho fatto, e dopo una giornatina come quella di oggi (domenica 22 aprile passata interamente in una palestra di volley) mi serviva un'attimo liberare la mente. Ed eccomi, quindi, con l'ultimo post pasquale^^. Ovetti in polistirolo sono stati decorati con la tecnica del cracklè e successivamente con applicazione di specchietti, nastrini e colore oro. La particolarità è che questa volta ho scelto di trattare la superfice con pezzi di carta di riso bianca incollata: diciamo che ho voluto provare a compattare la superfice prima di colorare, senza usare un primer..... devo dire che questa scelta è stata ottima! Il risulktato finale non solo è compatto, ma anche ben resistente e uniforme. Proseguiamo con le foto. Gruppo d'insieme delle uova al cracklè monocomponente. Devo dire che mi piace proprio utilizzare il craclè monoc...
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Le giornate di San Giovanni a Cesena sono finite....... con i suoi momenti "in" e i suoi momenti "out". Tralasciando quest'ultimi, passerei direttamente a quelli IN, e si tratta delle mie primissime prove di tintura con una tecnica che alla sottoscritta non può che piacere e affascinare: lo shibori. Si tratta di un' antica tecnica di decorazione dei tessuti nata in Giappone nell'VIII secolo dopo Cristo, ma che vide il suo massimo splendore durante l'era Edo (1603-1868). Consiste nel piegare, legare, comprimete, cucire il tessuto prima della tintura vera e propria, quindi la sua caratteristica è data dai disegni dai contorni sfumati e, ovviamente, da una parte di "sorpresa" nel risultato finale..... questo indica che riprodurre lo stesso motivo infinite volte è praticamente impossibile, ed è quì la sua bellezza e particolarità. Lo shibori è una tecnica detta "a riserva": significa che parte del tessuto viene imperme...
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